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Stefano Ruaro, atleta con Parkinson, al via per la terza volta al Mondiale XTERRA di Molveno

L’ultima sfida internazionale dell’ideatore di IndomiTRI ETS: lo sport come “medicina senza effetti collaterali”.

 

Il prossimo 27 settembre, a Molveno (TN), Stefano Ruaro, 62 anni, fondatore dell’associazione IndomiTRI ETS, prenderà parte per la terza volta consecutiva al Campionato Mondiale XTERRA, la massima competizione mondiale di triathlon cross.

 

Questa gara rappresenterà la sua ultima partecipazione internazionale, rendendo l’appuntamento un momento particolarmente emozionante e simbolico.

 

Imprenditore nell’automazione industriale, Ruaro ha sempre vissuto di sport. Nel 2020, a 56 anni, la diagnosi di Parkinson lo ha travolto, facendolo sentire – come dice lui stesso – “un morto che cammina”.

 

Ma grazie allo sport ha trovato la forza interiore per reagire e ha riscritto il suo futuro:

 

✅ Nel 2022 è stato il primo italiano con Parkinson a completare un Ironman full distance (Cervia – 14h 07’28”).

✅ Nel 2023 e 2024 ha partecipato alle Finali Mondiali XTERRA, traguardo mai raggiunto prima da un atleta con Parkinson.

 

Oggi Stefano Ruaro è riconosciuto a livello nazionale come simbolo di resilienza, nonché testimonial di “Schio Città Europea dello Sport”, affiancando campioni di livello internazionale come Thomas Ceccon, Daniele Orsato, Gigi Dall’Igna e Raffaella Masciadri.

 

La sua fondazione, IndomiTRI ETS, sostiene persone che affrontano malattie croniche o momenti di difficoltà, offrendo supporto e ispirazione attraverso eventi, progetti e testimonianze.

 

La sua partecipazione al Mondiale di Molveno è quindi molto più di una gara: è la celebrazione di un percorso che dimostra come lo sport possa diventare terapia, motivazione e rinascita.

 

STEFANO, TUTTA SCHIO SARÀ AL TUO FIANCO IN QUESTA IMPRESA!