Cari concittadini, eccomi al mio terzo mandato come Assessore allo Sport. Abbiamo fatto tanta strada assieme, siamo cresciuti tutti e ora riprendiamo appieno le nostre attività, con tanta voglia di fare per la nostra città.
Ad ogni inizio e ad ogni fine è giusto fare delle riflessioni e anch’io, all’inizio di questo terzo mandato, mi sono soffermato con uno sguardo al passato, uno al presente ed uno al futuro.
Se devo essere sincero questo terzo mandato come Assessore allo Sport mi inorgoglisce molto, ricevere la fiducia della nuova amministrazione e di voi cittadini per me è motivo di gioia ed energia che spenderò nei prossimi 5 anni.
L’Assessorato è un impegno importante che mi coinvolge a tempo pieno, e mai come oggi le Associazioni Sportive hanno bisogno di un punto di riferimento per districarsi nel mondo burocratico e delle riforme in ambito sportivo.
Guardandomi indietro vedo il mio approccio in politica iniziato con i miei 50 anni. Prima gestivo l’attività commerciale di famiglia, nata a Schio nel 1960. Da 10 anni mi divido tra l’attività commerciale e l’attività politica. All’inizio del mio primo mandato, fare l’Assessore era praticamente diventato il lavoro principale. Dovevo conoscere le Associazioni perché da sportivo sapevo molto bene le dinamiche interne di un’associazione sportiva e volevo si fidassero della mia competenza. Competenza acquisita anche all’Associazione Commercianti di Schio quando ebbi un ruolo nel direttivo locale e provinciale.
Ricordo le notti insonni dei primi anni, quando la matassa da sbrigliare mi sembrava enorme. Oggi la maturità e l’esperienza mi permettono di gestire i tempi in maniera più bilanciata e svolgere pertanto i miei due impieghi inserendo anche preziosi momenti di vita privata. La mia settimana mi vede commerciante, Assessore e padre. Durante i fine settimana il mio impegno è presenziare agli eventi sportivi e mi capita di coinvolgere i miei affetti per non tralasciare nulla di ciò che veramente amo fare. Il lavoro lo vivo da sempre con passione e questa è la mia forza.
Guardandomi indietro vedo inoltre una città sportiva che è cresciuta molto, che ha preso consapevolezza di sé, forse anche grazie al riconoscimento di Schio Città Europea dello Sport 2023. Abbiamo scavallato un momento buio della nostra storia, lasciandoci la pandemia alle spalle. Molte Associazioni sono riuscite a sopravvivere a questo momento, riuscendo anche ad implementare il numero degli iscritti. Abbiamo vissuto tanti progetti importanti, alzando le aspettative di tutti i concittadini ed attirando numerosi tifosi da fuori Comune.
Ora la grande scommessa per me sarà quella di mantenere alto il livello dell’asticella, trovare nuove forme di collaborazioni con le Società Sportive per poter arrivare assieme a soluzioni concrete richieste dalla riforma del lavoratore sportivo. Il ruolo di Presidente è sempre più complesso, ci sono situazioni amministrative che spesso tolgono energia e passione per lo sport. Gli aumenti dei costi degli impianti sportivi sono sempre un tema delicato da trattare, e il mio impegno sarà totale nel cercare aiuti e soluzioni come Assessore, ovviamente nel limite del possibile.
Creare rete tra le Associazioni Sportive, farle collaborare assieme, significa abbattere determinati costi creando un’economia di scala volta a rafforzare anche le Società più piccole che rischierebbero di cessare la loro attività. Vorrei creare una sorta di Polisportiva ove ogni Società lavora con la propria identità mentre si condivide l’impegno burocratico.
Nel presente vedo delle manutenzioni straordinarie urgenti, come il Tennis Club Schio 1979, una delle strutture più importanti del Veneto, con 9 campi tra sintetici e terra battuta, clubhouse e nuovi campi da padel. La struttura richiede un intervento mirato a soddisfare le esigenze degli associati.
Anche il calcio, con i suoi oltre 1.500 iscritti a Schio, necessita di un campo sintetico dedicato.
Se penso all’impianto sportivo di Via Riboli, gestito per 30 anni dal CONI, penso al finanziamento a tasso zero ottenuto l’anno scorso, di 1.500.000 per il rifacimento della pista di atletica, che ad oggi non è omologata per le competizioni, la zona dei lanci e salti. Sono previsti anche 4 torri faro a led per il risparmio energetico. Questo intervento di riqualifica è in realtà un progetto del 2019 bloccato purtroppo dall’emergenza pandemica. Ora il progetto, ridimensionato, vuole portare la struttura di Via Riboli ad uno standard ottimale per poter ospitare atleti come Elena Vallortigara, Paolo Dal Soglio oggi allenatore di Leonrado Fabbri primatista del peso. Ad esempio, quest’estate (2024) abbiamo avuto la campionessa europea di mezzo fondo (medaglia olimpica Parigi 2024) Nadia Battocletti che purtroppo a Schio non ha trovato un impianto di standard sufficiente. Mi impegno a far ritornare l’impianto ai livelli che merita perché questo permetterà alle Società che lavorano al suo interno di poter crescere. Vorrei rivedere all’impianto di Via Riboli manifestazioni regionali e nazionali, vorrei ritornare ad uno Stadio di preparazione Olimpica in cui si allenavano atleti internazionali di valore assoluto.
Inizio il mio terzo mandato con grande energia rinnovata. Vorrei fare un invito alle Società Sportive di Schio: continuate anche voi con entusiasmo e determinazione, le difficoltà da superare sono sempre tante ma insieme le supereremo ed insieme festeggeremo tutte le vittorie e cresceremo dalle sconfitte. Tramite il dialogo reciproco possiamo valutare situazione per situazione. Più le Società Sportive si consolidano più i giovani saranno integrati e tutelati nel loro percorso di crescita. L’Articolo 33 della Costituzione ha riconosciuto lo sport come modello educativo per i giovani e per la crescita dei cittadini.
Nel mio prossimo mandato mi impegnerò a dare un sostegno particolare a tutte le associazioni sportive che introdurranno nelle loro attività dei progetti di sport inclusivo. Cito tra tutte il PGS Concordia Baskin e il PGS Concordia Special Calcio Inclusivo. Il 2023 è stato per Schio l’anno sportivo dell’inclusività, è stata una grande lezione di vita e ora vorrei portare avanti questi valori. Il movimento sportivo a favore dei ragazzi diversamente abili è la forma più evoluta di inclusione sociale. Il denominatore SPORT mette allo stesso livello tutti, ognuno con le proprie capacità, potendo esprimersi senza alcuna barriera, né fisica che culturale.
Schio continuerà con la divulgazione delle notizie sportive tramite la piattaforma www.schiosport.it e i social collegati. Abbiamo intrapreso assieme una strada condivisa, il sito di SCHIO SPORT è dedicato alla SCHIO sportiva e desidero che nei prossini 5 anni possiamo condividere vittorie, medaglie e obiettivi raggiunti.
Nel 2025 la Fortitudo 1875 festeggerà i suoi 150 anni di attività, sarà un anno di gratificazione per tutti. SCHIO CREDE NELLO SPORT e assieme possiamo raggiungere grandi obiettivi.