3.5 C
Schio

Il valore dei legami sportivi: RAV Incontra la sua Storia

Ogni società sportiva che nasce arricchisce il nostro territorio.

 

Il valore dei legami che si creano tra gli atleti, gli allenatori, i direttori e le famiglie permettono alle società del territorio di fiorire e restare attive nonostante le difficoltà. 

 

Ne è un esempio il Rugby Alto Vicentino, che attraverso una lettera mostra quanto siano forti e importanti i legami sportivi, allora come oggi.

 

” Ci sono voluti tanti, troppi anni, e poi si è messo di mezzo pure il Covid a rimescolare le carte ma alla fine grazie all’impegno personale di Domenico Merlo si è avverato quello in cui non credevamo più, un incontro con i giocatori che sono stato il motivo fondante dell’attuale RAV, il Rugby Alto Vicentino.

 

Non nascondo che sono ancora emozionato, sarà l’età, a descrivere la preziosa serata di amicizie ritrovate e chiacchiere antiche e ciarliere che ci hanno permesso la prima reunion dopo tanti anni senza vederci. Si certo a volte è capitato di incontrare qualcuno sui campi da gioco, ma mancava sempre il motivo principale per ritrovarci assieme.

Tanti ex giocatori della prima seconda e terza ora si sono ritrovati per una cena in Club House al RAV.

 

Ritrovarci assieme è stato un modo per dire ai nostri ragazzi, specialmente ai Seniores, guardate siamo partiti da qui, ci siamo dovuti fermare per qualche anno ma siamo ancora qui con Voi e fra di Voi.

 

Risparmio l’elenco dei partecipanti alle giovani leve, ma lo tengo e lo teniamo ben stretto nel cuore per ricordare quanto fossimo uniti all’epoca per un gioco che per noi era la gioia di stare assieme.

 

Era il 1976 quando un manipolo di giocatori dell’appena nato Vicenza Rugby e qualche improvvisato ma da subito appassionato dirigente decidono di fondare il Rugby Thiene che nel giro di qualche anno sarebbe diventato Titanus Rugby, noto ai più per la rapida ascesa a livello nazionale e per i giocatori famosi che ne hanno fatto parte tra gli altri, John Boe, John Kirwan, Paul Doubleday e forse il più famoso di tutti Ian Foster, e questo solo per citare il Ramo Neozelandese. Ci sono poi gli argentini Hector De Marco in testa che ha collezionato un paio di Caps in nazionale piuttosto che Willy Allan, il giocatore Scozzese-Sudafricano papà di Tommy Allan, e ultimo ma non meno importante il grande Beppe Artuso forse uno dei più famosi giocatori Italiani dell’epoca. Altri ne sono passati e ricordare tutti e francamente impossibile.

 

Dicevo che nel 76’ alcuni appassionati hanno dato vita ad una squadra che ben si sposa con la filosofia attuale del RAV atleti di diversi comuni intorno a Thiene e Schio in primis hanno cominciato ad unire le forze per creare un gruppo sempre più omogeneo e compatto e via via più competitivo.

 

Sono arrivati atleti da Valdagno, Recoaro poi Bassano, Vicenza, via via da Padova e come si diceva dalla Nuova Zelanda grazie alla disponibilità economica del gruppo Titanus che ha sposato fra gli anni 80 e 90 la causa del rugby con un super appassionato Diego Dalle Carbonare ed il suo fido compagno di merende Fabrizio Lorenzi.

 

Ma veniamo all’evento specifico, la serata in Club House con cena e maglia celebrativa, indossata da tutti i partecipanti e di cui una ed una dell’epoca recuperata per l’occasione da Nico sono state firmate dai presenti e consegnate durante l’allenamento ai Senior attuali che vedendo 60 ex giocatori in campo hanno capito che il rugby ha radici lontane anche qui da noi dove è comunque assai distante dai centri più famosi del rugby nazionale.

 

Foto di rito, chiacchiere fra vecchi amici ritrovati e qualche momento di ricordo per chi è mancato sono stati i motivi trainanti della serata che si è protratta fino a tarda ora grazie ai piatti preparati dai nostri Tex e Vesna sempre attenti a scegliere il top per atleti vecchi e nuovi. Non sono mancati i racconti bucolici di Bicio uniti alle sue immancabili barzellette dell’epoca ripetute ad oltranza come il tempo si fosse fermato.

 

Grazie a tutti è stato bello rivedere così tanti amici riuniti in un unico posto. Seguiranno altre serate per dare modo a tutti di raccontare la loro vita e le esperienze rugbystiche e non che ci stanno accompagnando. “

 

Scopri tutti gli altri sport