Alle 5 del mattino, avvolti da un incessante vento di tramontana, presso un Faber avvolto da un cielo ancora buio, sono partiti 380 atleti: direzione Pasubio.
La MARATONA ALPINA è eccezionale anche nel nome. Già una MARATONA è impegnativa da preparare, figuriamoci quando è anche ALPINA. È il lontano 1975, quando il Gruppo GES di Schio decide di organizzare questo evento, assolutamente innovativo per i suoi tempi. Il trail non era conosciuto allora e non era il fenomeno sportivo che ad oggi conosciamo. 48 anni di Maratona Alpina, 380 atleti con un limite massimo di partecipanti fissato a 500. 42 chilometri e 3.500 metri di dislivello per ammirare le nostre montagne con la luce della notte, dell’alba, del mattino e del pomeriggio. Un percorso che mette alla prova i propri limiti, che ti pone di fronte a scenari naturalistici unici. Un percorso che si fa con sé stessi ma anche in compagnia, quasi trainati dalla presenza di altri maratoneti ove le tue energie scarseggiano.
Schio è orgogliosa di sostenere questo evento, che vive grazie alla disponibilità di oltre 100 volontari, cittadini comuni che trasformano il loro tempo libero per un appuntamento annuale unico. A tutti loro e alle loro famiglie un ringraziamento speciale da parte di tutta la Schio sportiva.
La Maratona Alpina è speciale anche perché si svolge con qualsiasi tempo. Pensate che quest’anno al Faber Box, alle 5 del mattino (orario di partenza) era presente un forte vento. Lo stesso vento, ma ancora più forte, era presente in quota, dove erano previsti 5 ristori che non hanno avuto la possibilità di montare i gazebo. Nonostante tutto, si chiude una spettacolare 48esima Maratona Alpina, ora è tempo di riposarsi e tra poco iniziare la preparazione della 49esima edizione.